Sin dalla nascita di Alessia, abbiamo sempre cercato di evitare di accumulare oggetti non strettamente necessari al suo "accudimento", a prescindere dal fatto che questi oggetti siano acquistati o gentilmente prestati da amici e conoscenti. E' un approccio che cerchiamo di mantenere in ogni ambito della nostra vita, anche come esercizio mentale di ordine e pulizia, ma è facile immaginare come, con un marmocchio per casa, il compito sia notevolmente più arduo.
In questo senso i giochi non fanno eccezione.
Le competenze di Alessia cambiano di giorno in giorno e non sono sempre sono sicura di riuscire a proporre materiali che siano allineati con le sue necessità di sperimentazione. La tentazione di affollare lo scaffale con una quantità eccessiva di giochi è alta, ma sono fermamente convinta dell'importanza di limitare l'offerta per consentirle di approfondire ogni materiale senza eccessive distrazioni. Ne consegue che io sia più stimolata ad osservarla mentre si relaziona con gli oggetti - siano essi giochi o più genericamente gli oggetti intorno a lei - per poter metterle a disposizione materiali che incontrino maggiormente il suo interesse.
Le competenze di Alessia cambiano di giorno in giorno e non sono sempre sono sicura di riuscire a proporre materiali che siano allineati con le sue necessità di sperimentazione. La tentazione di affollare lo scaffale con una quantità eccessiva di giochi è alta, ma sono fermamente convinta dell'importanza di limitare l'offerta per consentirle di approfondire ogni materiale senza eccessive distrazioni. Ne consegue che io sia più stimolata ad osservarla mentre si relaziona con gli oggetti - siano essi giochi o più genericamente gli oggetti intorno a lei - per poter metterle a disposizione materiali che incontrino maggiormente il suo interesse.
Per questo motivo lo scaffale dei giochi è in lento ma costante aggiustamento.
Attualmente questa è la nostra disposizione:
1. La nostra versione di uovo e portauovo e il cesto delle palline
Questa nostra originalissima versione di uovo e portauovo (oggetto mooolto Montessoriano) mi piace da morire. L'uovo di legno è un regalo della nonna Angela, scovato in un mercatino di oggetti naturali. Il portauovo è stata una scoperta casuale. In verità si tratta -credo- di un portacandele, o comunque un oggetto ripescato dai giochi del papà. Lo avevo posizionato su una mensola in camera di Alessia, ma guardandolo insieme a lei ho scoperto che poteva funzionare perfettamente allo scopo (con mia enorme soddisfazione estetica).
Sullo stesso scaffale è posizionato un cestino di palle e palline di vario tipo, per le quali Alessia ha una vera e propria passione. Ho cercato di mescolare colori, dimensioni e materiali diversi, così da variare anche il comportamento delle palline stesse. Trascorre moltissimo tempo lanciandole in giro per la casa e rincorrendole, o meglio gattonando a gran velocità per riprenderle. Per questo motivo mi sono ripromessa di aggiungerne altre, non appena ne troverò di interessanti.
2. Piccola libreria (in crescita)
Al momento ho posizionato i libri nello scaffale dei giochi in modo da avere tutto in un unico punto e rimarranno qui fintanto che non aumenteranno troppo di numero. All'inizio mi sono rivolta unicamente alla biblioteca, ma piano piano sto raccogliendo i libri che ci (mi) piacciono, in modo che Alessia abbia i suoi libri e possa portarli con sè nella sua crescita. Libri, libri e ancora libri. In casa nostra sono un vero e proprio oggetto di culto. Vorrei parlarne ancora in un post dedicato.
3. Cubetti di legno per costruire e asta verticale con anelli
Ho iniziato a proporre ad Alessia i primi cubetti di legno per costruire. Al momento lei si limita a prendere il cestino, rovesciarlo e riempirlo di nuovo con i cubetti. Spesso però ci giochiamo insieme e lei si diverte a buttare giù la torre con un colpo di mani. Devo dire che è anche il gioco preferito del papà, che ogni volta sfida se stesso nella costruzione di torri sempre più azzardate.
L'asta verticale con anelli (che forse ha un nome più appropriato, ma che non conosco) è stata costruita dal nonno Ennio e ne sono molto orgogliosa. E' sullo scaffale dei giochi da molto tempo perchè Alessia è sempre stata molto attratta dagli anelli. Quando lei sembra interessata le mostro come infilare gli anelli nell'asta, ma al momento è un'abilità che deve ancora perfezionare.
4. Scatola per imbucare
Ecco un materiale montessoriano classico e anche questo è stato realizzato da nonno Ennio. Alessia ha iniziato a interagire con la scatola già da un pò e il suo funzionamento è stato subito intuitivo. Poco dopo ha iniziato ad infilare la palla nel buco in autonomia ed ora lo stesso buco è spesso utilizzato per sperimentare altre forme (tipicamente le bacchette dello xilofono).
5. Xilofono
Ho introdotto questo strumento musicale già a 10 mesi accanto al cestino degli oggetti musicali (che mostrerò in un altro post). Solo dopo alcune settimane Alessia ha capito come impugnare correttamente le aste da battere sui tasti di legno. Come in altre occasioni, anche in questo caso non l'ho mai corretta quando non le impugnava correttamente, ma a volte ne tenevo in mano una per suonare con lei, in modo che ne capisse gradualmente il funzionamento.
Mi piace molto questo modello di xilofono, semplice e con i colori dell'arcobaleno. Credo che rimarrà nel suo scaffale ancora per molto.
6. Activity
Non ho idea di quale sia l'età adatta per questo gioco. Ce lo ha dato la cuginetta Lavinia ed è stato un regalo graditissimo perchè era nella wishlist dei giochi. Ne abbiamo anche un paio di versioni più piccole, ma questa dimensione è perfetta per i primi tentativi di coordinazione mano-occhio. Al momento si esercita sui percorsi più facili, ma è un gioco che offre diversi livelli di difficoltà per la mano e quindi perfetto per accrescere le abilità in questi mesi.
Oltre a questi giochi, nella stanza si trovano altri materiali: il cestino dei tesori musicali, un orsacchiotto e, a rotazione, piccoli giochi.
In questi giorni lei ha scelto una scatolina di cubetti di legno che utilizza per le sue prove di svuotamento e riempimento.
Ciò che trovo più interessante è cercare continuamente l'equilibrio tra ciò che le piace e le regala la soddisfazione di ripetere azioni e reazioni conosciute e ciò che la potrebbe aiutare a conoscere le nuove abilità che acquisisce ogni giorno. Per me la sfida più grande rimane quella di limitare l'offerta ai sei riquadri che sono disponibili nello scaffale, osservando mia figlia davanti ai suoi giochi e scegliendo solo ciò che mi pare importante.
Alla prossima "rotazione"!!
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