L'ennesimo blog su Montessori?

Non sono un'educatrice. Non sono un'insegnante.
Fino a poco prima della nascita di mia figlia: i bambini, questi sconosciuti.
Potrei aggiungere che non amo atteggiarmi da super-esperta e parlare con malcelata disinvoltura di cose che non conosco. Che non amo mettere la mia vita in vetrina. Che non mi permetterei mai di mettermi sullo stesso piano di chi ne sa a pacchi più di me.
E dunque a che titolo mi arrogo il diritto di ingolfare la rete con il milionesimo blog su come applichiamo il Metodo Montessori a casa nostra?
Ad oggi l'unico titolo che ho vagamente inerente questo tema è quello di mamma (la laurea in tecnologie alimentari mi tornerà utile per lo svezzamento ma forse neanche per quello...).
Ma tant'è. Oggi come oggi un blog non si nega a nessuno ed eccomi qui anche io.

Leggendo i numerosissimi blog sul tema "Montessori" spesso mi capita di trovare idee bellissime per entusiasmanti attività con i propri figli. Idee creative che mi fanno venire voglia di tagliare, incollare, disegnare, impastare, colorare proprio come quando ero bambina. Ma io, che ancora conosco così poco la visione di Maria Montessori, spesso non riesco a collocare questa pressoché infinita disponibilità di attività pratiche in una linea di pensiero logica. Mi manca il filo conduttore. Salto qua e là tra blog, bacheche Pinterest, pagine Facebook e mi perdo.
E' vero. Molto più umilmente potrei limitarmi ad applicare le proposte delle altre mamme blogger. Ma non ne sono capace. Anche a scuola ero così. Se non capivo il perché, ciò che imparavo scivolava via lasciandomi solo vaghi ricordi.

Questo blog nasce con questo scopo. Accompagnarci nella conoscenza dell'approccio montessoriano, unendo anche un po' di teoria sul metodo. Perché penso che quando si capisca veramente il senso delle cose che facciamo, il perché le facciamo in un determinato modo, allora abbiamo la chiave per inventare ciò che vogliamo e viverlo in modo veramente personale con i nostri figli. Maria Montessori ci regala uno strumento meraviglioso, ma è pur vero che i bambini non sono tutti uguali. Se noi capiremo il senso delle cose, starà a noi trovare il nostro percorso e tutto sarà più intensamente NOSTRO.

Spero di riuscire, con umiltà e semplicità, a raccontare e a trasmettere ciò che man mano imparerò e sperimenterò a chi avrà la voglia di leggere queste pagine.
Spero di poter dire un giorno, se avrò costanza e pazienza, che almeno un po' di Montessori è diventato anche mio.


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