16 marzo 2015

La cameretta secondo Montessori #2: Consigli pratici

Nel post precedente abbiamo visto quali dovrebbero essere le linee guida generali per disegnare una camera montessoriana che risponda ai principi di guida, supporto e riferimento per il bambino.
Naturalmente ora si tratta di mettere in pratica quanto imparato, lasciando che la nostra creatività e il nostro gusto personale ci consentano di creare la miglior cameretta possibile per il nostro bambino, con quanto siamo in grado di predisporre. Forse all'inizio procederemo per tentativi, ma non dovremo preoccuparcene. Affrontiamo il compito con entusiasmo e divertimento e capiremo poi come renderla perfetta per il nostro bambino.
Vediamo quali possono essere gli aspetti pratici da considerare. 

Quando ci siamo dedicati alla sistemazione di quella che sarebbe stata la cameretta di Alessia ancora non conoscevamo il Metodo Montessori. Non avendo un'idea precisa di quelle che sarebbero state le esigenze della nascente creatura, ci siamo limitati ad acquistare da Ikea alcuni mobili per arredare la stanza in modo funzionale, senza strizzare troppo l'occhio al design per bambini, ovvero: un intramontabile scaffale Expedit (che nel frattempo aveva cambiato nome in Kallax causandoci non poco smarrimento), un altrettanto intramontabile armadio Pax e un fasciatoio come unico oggetto specificatamente dedicato al neonato. Vista l'attuale necessità di riprogettare la camera direi che la scelta è stata più che mai azzeccata e potremo "riciclare" quasi tutto in una nuova disposizione.
Ora la cameretta è usata prevalentemente per il cambio e per il massaggio, ma credo sia importante che lei cominci a vivere la stanza come uno spazio dedicato completamente a lei, dal quale partire per la scoperta del mondo e nel quale tornare ritrovando i suoi punti di riferimento.

Leggi anche: Il massaggio del bambino
 
Consigli pratici per progettare il nuovo spazio:
- Scegliere un letto basso che consenta al bambino di entrare e uscire in autonomia. Posizionare il letto in un angolo, in modo che due lati siano a contatto con il muro. Prediligere la praticità al design. Il famigerato Lettino Montessori non deve necessariamente essere un mobile di costosissimo design; può consistere in un materasso (o futon) appoggiato su una semplice struttura in legno purché di un'altezza massima di 19-20 cm. Eviterei di appoggiare il materasso direttamente sul pavimento per garantire un migliore isolamento e una più efficace areazione.
- Predisporre una sedia e un tavolino a misura di bimbo abbastanza leggeri da poter essere spostati senza l'aiuto di un adulto.
- Disporre alcuni scaffali bassi nei quali posizionare i giochi e prevedere dei cestini per riporli qualora i giochi fossero composti da più pezzi. I giochi saranno ruotati periodicamente in modo da lasciarne a disposizione solo alcuni.
- Usare dei tappeti per delimitare l'area di gioco.
- Predisporre uno specchio in un'area nella quale il bambino possa vedersi (es. di fianco al letto o altra zona dove il bambino si eserciterà in posizione prona). Mettere il sicurezza lo specchio con pellicola anti-rottura.
- Appendere alcuni quadretti bassi ad altezza viso, in modo che il bambino possa apprezzarne i disegni e i colori. Possibilmente preferendo gradevoli immagini di natura e bambini evitando soggetti commerciali.
- Mettere in sicurezza le prese, fissare i fili delle lampade da tavolo, se presenti, in modo che non possano essere accidentalmente tirati fuori dalla presa
- Prestare particolare attenzione ai mobili che presentano uno spazio a livello del pavimento nel quale il bambino possa incidentalmente incastrarsi
- Creare un angolo, al di fuori della portata del neonato, per l'ascolto della musica. Successivamente prevedere la possibilità che il bambino faccia da sè.

Altri consigli fino ai sei mesi:
- Appendere sopra il letto una giostrina. Maria Montessori ne prevedeva 4 di diverso tipo e da presentare in successione secondo l'età del neonato. Per Alessia non credo faremo in tempo, ma vorrei fare comunque un post dedicato.
- Appendere delle figure in bianco e nero (nelle prime settimane di vita) o con colori primari a forte contrasto (nelle settimane successive) nella zona del cambio pannolino
- Valutare la possibilità di utilizzare il letto come zona per il cambio dotandosi di teletta impermeabile, evitando di "relegare" appositamente il bambino nel fasciatoio (anche per una questione di sicurezza)

Altri consigli per i bambini più grandi:
- Creare una mensola della natura dove riporre piccoli oggetti raccolti in natura
- Creare un piccolo angolo lettura con pochi libri, disposti con la copertina in vista così che il bambino possa scegliere ciò che desidera "leggere"
- Predisporre un piccolo appendiabiti dove riporre giacche e indumenti per uscire
- Creare un armadio a misura di bambino con pochi vestiti che verrà utilizzato per imparare gradualmente a vestirsi da solo

Eccoci dunque alla fase di progettazione. Ho provato ad immaginare come potrebbe essere la nuova camera di Alessia ed ora non ci resta che realizzarla.
Il nonno si occuperà dei lavori di falegnameria, gli zii della parte decorativa; il papà si occuperà di spostare i mobili e e di pitturare dove necessario (dategli un pennello per pitturare e lui è l'uomo più felice dell'Universo), la mamma penserà all'aspetto estetico e al riordino del materiale (datele qualcosa da riordinare e lei è la donna più felice dell'Universo).
Quindi tutto è pronto. Non vi resta che attendere il risultato!! A presto!

Bibliografia:
Tim Seldin, How to raise an amazing child the Montessori way
Paula Polk Lillard, Lynn Lillard Jessen, Montessori from the start: the child at home, from birth to age three

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