16 maggio 2016

Corso Genitori 2016 con l'Associazione Montessori Brescia

Genitori Montessoriani crescono!
Settimana scorsa si è concluso il Corso Montessori per Genitori Edizione 2016 organizzato dall'Associazione Montessori Brescia e noi abbiamo avuto il piacere di parteciparvi.


Che dire? Un'esperienza molto interessante che abbiamo deciso di condividere in coppia nonostante l'organizzazione per l'accudimento di Alessia in nostra assenza non sia stato sempre facile.
Abbiamo scelto di intraprendere questo percorso insieme perché abbiamo ritenuto importante accedere allo stesso tipo di informazione nello stesso momento potendoci confrontare su idee e impressioni partendo da una base comune. Ed è, questa, una scelta che consiglio a tutti i genitori che vogliano approfondire la conoscenza di Montessori.
Siamo fermamente convinti che la condivisione dei metodi educativi sia utile per rinforzare il punto di appoggio sul quale sviluppare il percorso di relazione genitore-figlio. I sette appuntamenti serali con il corso sono stati per noi occasione concreta per compartecipare alla costruzione della nostra famiglia.
Lezione dopo lezione, la formatrice, Paola Collina, con entusiasmo, passione e competenza, ci ha aperto le porte di quel mondo speciale che è il mondo di Maria Montessori, ma proprio quello di chi lo conosce da tanto tanto tempo. Attraverso le sue parole a volte è stato davvero possibile immaginarci dentro la Casa dei Bambini, vedere lei nella sua aula e tutto intorno i suoi fanciulli desiderosi e curiosi. Non nascondo di essermi commossa un po' in alcuni momenti, grazie alla dolcezza di certe sue descrizioni.


Ammetto che le aspettative nei confronti del corso erano alte, se non altissime. Le iniziative dell'Associazione Montessori Brescia sono da sempre caratterizzate da professionalità e competenza ineguagliabili e il programma del corso era davvero promettente! Tuttavia, inizialmente, ho faticato un po' a tornare a casa senza appunti che riguardassero ricette e formule magiche per diventare il genitore montessoriano perfetto.
Ma poi ho capito che il valore del corso è stato molto di più di quanto non si possa leggere in un libro o trovare su internet. Abbiamo avuto l'onore di accedere ad una parte dell'insegnamento montessoriano che rimane perlopiù celata alla maggior parte dei genitori: la vita in una classe Montessori.


Abbiamo conosciuto nel dettaglio molti dei materiali scientifici di Maria Montessori che vengono utilizzati nel primo piano di sviluppo (da 0 a 6 anni). Abbiamo condiviso una lezione sul movimento e sulla musica. Abbiamo partecipato tutti insieme ad una lezione del silenzio. Abbiamo imparato come misurare un albero con un palloncino, come festeggiare un compleanno "montessoriano", come utilizzare un mappamondo, come presentare il telaio delle allacciature con i fiocchi. Abbiamo capito come aiutare il bambino attraverso il gioco nello sviluppo delle proprie conoscenze, tenendo a mente che la matematica è un concetto lineare che va da destra a sinistra, che categorizzare gli oggetti è il preludio all'insiemistica, che il disegno è la preparazione indiretta della mano alla scrittura. E molto molto altro ancora.

Grazie alla collaborazione con Nati per Leggere, il corso è stato completato da una serata con la bravissima bibliotecaria Silvia Boffelli, ricchissima di proposte per la lettura e di consigli su come trasformare la lettura con i nostri bambini in un gesto d'amore.

Tra le tante pagine di appunti, cosa mi porto a casa dal corso:
- i materiali scientifici sono stati pensati da Maria Montessori per essere applicati nell'ambiente scuola e non a casa (e ciò è tanto più vero quanto più il bambino frequenta una scuola Montessori nella quale avrà già la possibilità di lavorarci)
- la lezione dei tre tempi è applicabile a qualsiasi ambito nel quale si abbia la necessità di valutare l'effettiva comprensione del bambino (e finalmente ho capito come funziona!)
- le nomenclature sono uno strumento dalle infinite possibilità per l'aiuto allo sviluppo del linguaggio
- i giochi semplici sono quelli più interessanti per i bambini: camminare su una corda a piedi scalzi, lavare una maglietta, lanciare una palla in un cestino, ritagliare una girandola da far girare nel vento
-  i bambini hanno bisogno della verità e di conoscere il mondo attraverso una descrizione della realtà  corretta e scientifica, seppur semplificata.

I biscotti ricoperti di granella dell'ultima lezione, invece quelli, non li ho potuti portare a casa. Mi toccherà cercare la ricetta oppure sperare di ritrovarli ancora al prossimo corso. Perché, sicuramente, l'Associazione Montessori Brescia ci vedrà ancora tra i banchi della sua bellissima aula! A presto.

7 maggio 2016

Vacanze e Montessori? I nostri consigli per vivere al meglio le vacanze in famiglia.

Montessori in vacanza? Noi ci proviamo.
Se Montessori è, come credo fermamente, soprattutto un approccio al bambino e non semplicemente una lunga lista di materiali scientifici e attività da proporre al bambino, allora perché non pensare alle vacanze in famiglia in termini più montessoriani, ovvero più a misura di bambino?

Con Alessia abbiamo già organizzato piccoli viaggi, in modo graduale. Siamo stati a Innsbruck quando lei aveva solo 5 mesi. Poi abbiamo organizzato una breve vacanza tra Marche e Umbria a 7 mesi e due settimane all’isola d’Elba a 9 mesi. A 15 mesi, finalmente, ha provato, con notevole soddisfazione di tutti, il suo primo viaggio in aereo e abbiamo visitato Lisbona. Nei prossimi mesi torneremo nelle Marche e poi voleremo in Grecia a settembre.
Nessuna meta strabiliante. Solo quello che ci va di fare, senza stress e senza dimenticare che non dobbiamo già riempire il suo mappamondo di bandierine dei posti visitati, ma semplicemente coinvolgerla in una delle esperienze che ci dà maggiore soddisfazione: viaggiare.
Ecco quindi i miei consigli per le vacanze con i bimbi piccoli e piccolissimi che nascono dalle nostre esperienze e dalle nostre riflessioni. Troppo semplici e scontati? Forse sì. O forse solo un timido promemoria affinché il momento vacanza/viaggio sia per tutti i membri della famiglia un momento di gioia, condivisione e soprattutto relax!

1) La vacanza è una questione di famiglia!
Coinvolgete i bambini nella scelta della destinazione. Fate in modo che possano esprimere la loro opinione in merito all’organizzazione del viaggio. Se i vostri bambini fossero ancora troppo piccoli per un “contributo attivo”, raccontate loro dove andrete in vacanza e quello che succederà. Soprattutto per loro, ogni piccolo viaggio è un grande cambiamento. Prepararli significa anche aiutarli a vivere meglio la nuova esperienza.

2) Scegliete una sistemazione in una casa gradevole e con personalità.
Noi siamo, da anni, dei ferventi sostenitori delle vacanze in appartamento. Ma non intendo negli appartamenti appositamente nati come appartamenti-vacanza, bensì in quei meravigliosi appartamenti in cui si respira la vita di chi li ha abitati e li offre al viaggiatore. Lo siamo ancor di più oggi pensando alle vacanze di famiglia. Ricordatevi anche che i vostri bambini, per quanto piccoli, sono già in grado di apprezzare le cose belle. Una casa è ricca di riferimenti alla vita pratica, di oggetti da scoprire, di storie che si possono raccontare. Una camera d’albergo è solo un insieme di mobili più o meno confortevoli.

3) Scegliete (e organizzate al vostro arrivo) una casa a misura di bambino
Non è sempre facile, lo ammetto, indovinare esattamente come sarà la sistemazione dalle foto disponibili sugli annunci di vacanze. In ogni caso il mio consiglio è cercare di guardare le foto pensando a come vostro figlio si potrà muovere in quello spazio il più liberamente possibile. Privilegiate spazi più aperti, meno mobili e niente scale, se possibile. Qualche oggetto, ma non un museo del souvenir. A volte è possibile che troviate anche dei giochi a disposizione, come è successo a noi a Lisbona! Una volta giunti a destinazione controllate minuziosamente tutte le possibili fonti di pericolo e cercate di eliminarle, per quanto possibile. L’obiettivo principale è rendere vostro figlio libero di esplorare come se fosse a casa propria, in un ambiente il più possibile sicuro. L’obiettivo secondario è rilassarvi senza dover costantemente arginare o inibire la curiosità di vostro figlio.

4) Rallentate. Prendetevela con calma. Non iperstimolate.
La vacanza con i bambini è principalmente Tempo Trascorso Insieme. Non importa a quante attività parteciperete, quanti monumenti visiterete, quante fotografie farete. Scandite il vostro Tempo-Vacanza lentamente e ricordate che, spesso, meno è meglio!

5) Seguite i ritmi del bambino.
Quanto più piccoli sono i bambini, tanto più importante è non stravolgere le loro abitudini. Rispettate per quanto possibile gli orari dei pasti, dei pisolini, dell’addormentamento notturno. I bambini hanno bisogno delle loro piccole certezze. Un ambiente nuovo è già sufficientemente stimolante e a loro non importa di un lungo drink dopo cena (anche se apparentemente dormono beatamente nel passeggino).

Innsbruck, Maggio 2015
6) Prendetevi il tempo per cucinare insieme.
Lo so cosa state pensando. Ma come??? Cucinare e lavare i piatti anche in vacanza?? Certo! Quale miglior momento per riuscire a condividere queste attività con un ritmo più lento, senza mettere qualcosa sui fornelli in fretta e furia dopo il lavoro? Magari visitate un bel mercato, comprate qualcosa e cucinatelo insieme. Non dimenticate che i bambini amano condividere momenti di vita pratica in famiglia. Poi, certo, andate anche al ristorante e, perché no, cogliete l’occasione per una lezione di “cortesia e buone maniere”. Maria Montessori sarebbe orgogliosa di voi!

7) Dedicate del tempo a godervi la natura.
Godetevi il sole, la pioggia, la nebbia. Esplorate il mare, la spiaggia, un bosco, o anche solo un parco se siete in vacanza in una città. La natura ha un fortissimo potere rilassante e offre molteplici occasioni per imparare, scoprire e fare piccoli esperimenti. Perché non preparare in un angolo della casa di vacanza un piccolo vassoio montessoriano di oggetti raccolti nella natura?

Lisbona, Marzo 2016
8) Spegnete il cellulare. Dimenticate la televisione e i social network.
La vacanza non è nel cellulare, né su internet e sicuramente possiamo rinunciare anche alla televisione.

Godetevi i vostri bambini! Presto saranno grandi e penseranno alle loro prime vacanze da soli!