La cameretta secondo Montessori #3: il Lettino Montessoriano

Sono passati alcuni mesi da quando avevamo progettato la cameretta (in questo post La cameretta secondo Montessori #2: Consigli pratici) ridisegnandola secondo i principi montessoriani (o almeno provandoci...). Finalmente siamo quasi a regime. Non sono ancora completamente soddisfatta perché mancano alcune rifiniture, ma il grosso c'è e inizio a mostrarvene una parte.

Uno dei punti "focali" è sicuramente un grande classico montessoriano: il lettino.

Vi presento quindi la nostra creatura: un lettino disegnato da noi e realizzato dal nonno!

Ci siamo ispirati ad alcuni lettini montessoriani visti in giro per la rete e abbiamo costruito il nostro, secondo il nostro gusto personale, completandolo con un futon in cotone biologico.

Lo abbiamo pensato di misura 140 x 70 cm, sperando che Alessia possa utilizzarlo per diversi mesi.

Nell'asse sul quale appoggia il materasso sono stati creati dei grossi fori per migliorare la traspirazione del futon.

Al momento è ancora in legno naturale, ma quando avrò tempo (...ma quando avrò tempo??) lo vorrei dipingere di bianco come la parete in legno contro la quale è stato sistemato.

Le "prescrizioni" montessoriane lo vorrebbero di un'altezza di 19 cm per poter fruire del lettino con la massima sicurezza anche in caso di cadute. Purtroppo abbiamo fatto male i conti con il materasso, che è risultato più spesso del previsto, e il nostro lettino è alto 23 cm. Ad ogni buon conto , Alessia è già rotolata giù per sbaglio ed è "atterrata" senza grossi traumi.

Questo meraviglioso giaciglio, al momento, è utilizzato per il cambio e saltuariamente per il riposino pomeridiano.

Questa, in effetti, è un'altra novità della stanza. Ho deciso di eliminare il fasciatoio fondamentalmente per tre motivi:

1) Alessia iniziava a starci a malapena in lunghezza e ogni volta rischiava  di dare testate e pedate ai bordi;

2) Non mi sentivo più sicura di lasciarla qualora avessi dovuto allontanarmi anche solo di qualche metro (e nonostante i migliori propositi ogni tanto, lo ammetto, succedeva...)

3) Avendo iniziato a spostarsi, o meglio a rotolare, per la stanza in libertà avevo paura che potesse rimanere incastrata sotto il fasciatoio, avendo quest'ultimo uno spazio di circa 10 cm tra il pavimento e il primo ripiano basso.

Non mi sono ancora completamente abituata a questo cambio (e infatti è proprio in uno di questi momenti che Alessia è caduta dal lettino), ma sono sicura che presto ritroverò gli automatismi che avevo sul fasciatoio.

In ogni caso adesso la stanza comincia a prendere forma. (Quasi) ogni cosa è alla sua altezza, stiamo eliminando progressivamente tutto ciò che possa essere non sicuro per le sue esplorazioni e lei inizia a trascorrere molto tempo in questo ambiente che le abbiamo dedicato o, come direbbe Maria Montessori, che le abbiamo "preparato".

A prestissimo le altre novità!

Evviva il nonno Ennio!